Flauto Siyotanka Vischio Homemade Nativo Sciamanico Pentagonale Con Custodia

Flauto nativo americano Siyotanka “Vischio Sacro” in bambù.
Fatto a mano da Davide laufeyson & Michael Scorpions

Questo Faluto Siyotanka è fatto di bambù
Marchiato e disegnato e Decorato a Fuoco Alchemico con Serpente Sciamanico Sacro primordiale
Materiali di Alta qualità e Interamente fatto amano, di bamboo

Pentagonale
G # m / GM #

Poiché è fatto a mano, ogni Flauto sarà leggermente diverso l’uno dall’altro
Le foto sono illustrative, stai acquistando opere d’arte individuali fatte per te.

I Flauti dei nativi americani sono molto intuitivi da suonare e creare melodie, senza la necessità di teoria musicale. Con la pratica e alcuni trucchi impariamo rapidamente. Ideale durante Rapé e medicine sciamniche della selva foresta amazonia, ideale meditare e per essere accompagnati da un tamburo sciamanico.
Un flauto in tenero legno di cedro, pensarono, emette un suono più dolce.

Il flauto usato dagli Indiani d’America è considerato uno degli strumenti musicali più antichi al mondo, inventato dopo i tamburi, i sonagli ed i fischietti. Realizzati artigianalmente nel corso dei secoli utilizzando i materiali più disparati, dall’osso, al bamboo all’argilla, insieme a vari tipi di legno duro e morbido, alla fine gli Indiani d’America predilessero il legno di cedro come migliore materiale per la fabbricazione dei flauti.

Gli Indiani d’America usavano i flauti per tutto, dall’intrattenimento alla preghiera, alle pratiche di corteggiamento, forse questo l’uso più comune. Infatti, molti flauti sono chiamati Flauti dell’Amore o Flauti da Corteggiamento, e gli Indiani d’America hanno numerose storie che narrano dell’uso del Flauto dell’Amore nelle pratiche di corteggiamento.

Origini

Il più primo flauto nativo americano ancora esistente fatto di legno fu raccolto dall’avventuriero italiano Giacomo Costantino Beltrami nel 1823 sulla sua ricerca del headwaters del Fiume del Mississippi. È adesso nella raccolta di Museo Civico di Scienze Naturali in Bergamo, l’Italia.
Ci sono molte narrazioni su come i diversi popoli indigeni delle Americhe abbiano inventato il flauto. In un racconto, i picchi beccavano dei buchi nei rami cavi mentre cercavano le termiti; Quando il vento soffiava lungo i fori, le persone vicine ascoltavano la loro musica. Un altro racconto della cultura Tucana descrive l’Uakti, una creatura con dei buchi nel corpo che emetteva un suono quando correva o il vento soffiava attraverso di essa.

Materiali

I flauti nativi americani sono stati fatti di ossa all’inizio, adesso sono fatti di vari materiali. Il ginepro, la Sequoia e il Cedro sono popolari, siccome provvedono un aroma piacevole. I boschi morbidi sono generalmente preferiti da la maggior parte giocatori di flauto, a causa dei toni più morbidi prodotti dal bosco. Altri boschi più difficili come noce e ciliegia sono apprezzati per il chiaro, il fresco, la ricchezza di suono che possono produrre. Il bambù e la canna fluviale possono contenere toni morbidi o chiari, freschi secondo dimensioni e specie.

Musica

I flauti nativi americani moderni sono generalmente accordati a una variazione della scala pentatonica minore, che dà allo strumento il suo suono lamentoso tutto particolare. Recentemente alcuni produttori hanno cominciato a fare esperimenti con scale diverse, dando ai giocatori nuove opzioni melodiche. Anche, i flauti moderni sono generalmente accordati in chiavi di concerto (come A o D) in modo che possano esser facilmente giocati con altri strumenti. Le chiavi di radice di flauti nativi americani moderni attraversano una gamma di circa tre ottave e mezza, da C ad A.
I flauti nativi americani tipicamente hanno o cinque o sei buchi, ma uno strumento può avere lo zero a sette, compreso un buco di pollice. I vari produttori impiegano scale diverse e fingerings per i loro flauti.Un suono tutto particolare di alcuni flauti nativi americani, i flauti particolarmente tradizionali, è chiamato il trillo (o trillando). Il trillo suona come se il flauto vacilli avanti e indietro tra note diverse.